domenica 22 maggio 2011

Toro, tutto in 90 minuti O batte il Padova o è fuori

"GRAZIE Padova, ma adesso scansati, ora devo batterti". Il Toro torna ad essere padrone del proprio destino, per utilizzare una terminologia cara al presidente Urbano Cairo, ma sarà un destino tutt'altro che agevole. L'apnea granata è durata diciotto ore, dal pareggio di Empoli alla fine della battaglia di Padova: se avesse vinto il Livorno, per il Toro sarebbe calato il sipario, visto che nell'ultima giornata di campionato i toscani affronteranno in casa quel Frosinone che è già retrocesso. E invece alla fine ha vinto il Padova, e per il Toro va bene così, anche se Cairo cerca il pelo nell'uovo: "Se vinceva il Livorno eravamo virtualmente fuori, con il pareggio fra Padova e Livorno, i veneti avrebbero dovuto vincere contro di noi, invece così possono accedere ai playoff anche con un pareggio: hanno due risultati su tre a loro favore, sono avvantaggiati, sono in forma, hanno entusiasmo e non hanno mai perso con Dal Canto in panchina". Calcoli, numeri, elucubrazioni, che portano ad una soluzione semplice semplice: "Adesso non ci sono santi, noi dobbiamo soltanto pensare a vincere - taglia corto Cairo -. Per noi è l'ultimo appello, sarà dura, diamo tutto, anzi qualcosa in più di tutto". E su questo ha ragione: domenica prossima, contro il Padova, i granata non hanno alternative, devono vincere e basta, se vogliono continuare a credere nella promozione attraverso la roulette dei playoff; il pareggio dell'Olimpico, invece, promuoverebbe i veneti.

La situazione di classifica adesso è ben delineata: il Padova balza al sesto posto con 59 punti, il Torino è momentaneamente fuori con 58, mentre non ha più speranze il Livorno, appaiato all'Empoli a quota 56. Cammino non semplice ma destino chiaro: se il Toro batterà il Padova meriterà - almeno negli ultimi novanta minuti - di strappare con le unghie il biglietto per continuare a sperare, mettendo nel mirino il Novara che sarebbe il primo avversario dei playoff (Varese-Reggina l'altro scontro). Altrimenti sarà solo un grande, enorme flop. Un fallimento su tutta la linea che vedrà in prima fila sul banco degli imputati Cairo, ma che non esenterà dalle proprie responsabilità il diesse Petrachi, l'allenatore Lerda, né i giocatori, ossia i primi attori di quello che sarebbe il vero e proprio crack della B. La squadra riprenderà a lavorare martedì, Cairo promette di stare accanto ai giocatori e assicura promozioni speciali sui biglietti "per avere uno stadio tutto granata". Le curve sono offerte a 5 euro.

Per i tifosi granata, invece, è stato un weekend già da playoff, più sofferto all'Euganeo che al Castellani, più a Padova che a Empoli; perché se il pareggio granata di venerdì sera era stato al cloroformio, il pomeriggio veneto ha rischiato di far saltare le coronarie granata, E' finita 3-2 con un primo tempo di occasioni fallite e una ripresa con emozioni a raffica. In mezzo tanto Toro di ieri e dell'altro ieri: Schiattarella che esce sanguinante, Barusso che fa e disfa, Foschi espulso che litiga con Novellino

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