Borriello sì, Borriello no. La vigilia dell’incontro di stasera con il Bari (San Nicola, ore 20.45) ha avuto questo leit motiv principale, legato all’utilizzo o meno dell’attaccante napoletano.
Il numero 22 giallorosso, all’arrivo della squadra a Fiumicino ieri pomeriggio, stuzzicato da due tifosi sul suo impiego ha risposto così: «Ancora non so se gioco». Con tanto di braccia allargate. Insomma, Vincenzo Montella non ha sciolto le riserve all’interno dello spogliatoio, probabilmente lo farà oggi e valuterà diversi aspetti; nella conferenza stampa di ieri ha lasciato intendere che l’ex Milan potrebbe sostituire Totti contro i pugliesi: «Sicuramente non possono giocare in coppia – ha ribadito il tecnico – perché ogni volta uno dei due dovrebbe adattarsi. Totti si sta confermando un giocatore inamovibile per i gol e le prestazioni, difficile rinunciare a lui anche se ci sono partite importanti come contro il Milan. Borriello si impegna ed è un professionista, merita una chance in più, quindi ci sto pensando a farlo partire titolare ». La motivazione principale, oltre ai meriti di Marco, sarebbe quella di “testare” la sua condizione e la determinazione prima della semifinale di ritorno di Tim Cup contro l’Inter a San Siro. Il centravanti, che nel suo migliore anno realizzò 19 reti con la maglia del Genoa, in questa stagione ha vissuto ottimi momenti fino a gennaio, realizzando 10 reti in serie A, 4 in Champions e 1 in Coppa. Poi il grande ritorno del Capitano lo ha relegato a bordo campo, senza però che il ragazzo smettesse di impegnarsi. Oltre a questo ballottaggio, Montella deve decidere se rischiare o meno Pizarro, convocato (out Mexes, Julio Sergio e Loria) ma reduce da un indolenzimento al flessore della coscia sinistra che venerdì lo ha costretto a lavorare in palestra. Lui vorrebbe giocare, Brighi è in allerta per affiancare De Rossi (che non se la passa meglio del Pek per un fastidio al pube). Possibile panchina per Vucinic, con Taddei a destra, Menez a sinistra e Perrotta alle spalle di un’unica punta: «Non dobbiamo sottovalutare il Bari – ha avvertito Montella - , per noi è una partita importante perché vincendo metteremmo sotto pressione chi ci sta davanti nella corsa Champions. Lazio favorita? Lo dicono i punti». In casa biancorossa la retrocessione è quasi metabolizzata e adesso si pensa a chiudere con onore un campionato rovinato da problematiche interne ed esterne alla squadra; Bortolo Mutti nella conferenza stampa pre-gara sprona i suoi: «Venderemo cara la pelle – annuncia il tecnico - , vogliamo finire bene questa stagione e dimostrare attaccamento alla maglia». Lo aveva anticipato Ghezzal: «Queste 4 gare saranno una vetrina per noi – aveva ammesso l’egiziano – e ci applicheremo per dare qualche soddisfazione ai tifosi. Vogliamo battere la Roma». Anche Andrea Masiello, in passato accostato alla Roma, è della stessa opinione: «Non vogliamo regalare niente a nessuno – avverte il difensore –, ci siamo stancati delle brutte figure, anche se sappiamo chi troviamo davanti: una squadra di campioni». In campo, Mutti potrebbe schierare Belmonte in difesa al posto di Rossi, Donati a centrocampo con Almiron e Gazzi, Bentivoglio trequartista alle spalle di Huseklepp e Rivas.
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