domenica 1 maggio 2011

Dategli i cross Il Pazzo sa che cosa fare


MILANO, 1 maggio 2011 - "In the box!". Come urlano i tifosi inglesi quando la situazione è disperata: "In area! Buttala in area!". Prima Eto'o e poi Maicon ascoltano l'implorazione, spediscono il pallone "in the box" e trovano quel... pazzo di Pazzini che trasforma in oro i due cross. E così la partita, in un attimo, si ribalta: ne escono una trama e un finale che nessuno si aspettava, perlomeno per quello che si era visto fino a quel momento. Non ci sono magìe, né alchimie tattiche alla base della metamorfosi: semplicemente gli interisti hanno utilizzato lo schema del calcio antico (pallone nel mucchio) e si sono divertiti.

MISTERO — Due gol realizzati avendo a disposizione soltanto 36 minuti è una bell'impresa, ma era sufficiente osservare la freschezza atletica di Pazzini per capire che qualcosa di buono per l'Inter sarebbe accaduto. Semmai viene da chiedersi come mai Leonardo non lo abbia utilizzato dall'inizio, e gli abbia preferito un impacciato Milito: mistero. Pazzini, nei suoi 36 minuti, ha segnato due reti e ha tirato altre due volte verso la porta. Tanto per fare un paragone, ha fatto ben di più di quanto abbia combinato Milito (che in porta non ha mai calciato).

CHE AZIONE — In area di rigore è difficile riuscire a fermare uno come Pazzini. L'attaccante dell'Inter riesce a rubare il tempo ai difensori e ad andare quasi sempre in anticipo sul pallone che spiove dalle fasce. Riguardatevi l'azione del primo gol: cross di Eto'o da sinistra e zampata del Pazzo che brucia l'avversario diretto.

NUMERI BUONI — Al Cesena non sono bastate le sponde, i tiri e il gol di Budan, anche lui un tipo che sa farsi rispettare in area di rigore. Perfetto il suo movimento sul cross che arriva da destra e apre in due la retroguardia dell'Inter: Budan al centro dell'area colpisce perfettamente e timbra il provvisorio 1-0. E a confermare la buona prova del croato, ci sono i contrasti vinti (3), i palloni recuperati (3), i dribbling riusciti (3) e le sponde effettuate (4). Numeri che, tuttavia, valgono uno 0 in classifica.

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