venerdì 27 maggio 2011

Eto'o: "Non mi muovo dall'Inter" Moratti: "Con noi al 100 per cento"


MILANO, 27 maggio 2011 - "Niente può allontanarmi dall'Inter". Samuel Eto'o rassicura i tifosi, e lo fa attraverso una lettera parta sul sito dell'Inter. Nemmeno i ripetuti insulti razzisti e gli ultimi incidenti a Milano gli hanno fatto cambiare idea sul suo futuro.

IL COMUNICATO — Nessuna volontà di andarsene, quindi: "Cari tifosi dell'Inter, voglio essere chiaro - scrive il bomber nerazzurro sul sito - come lo sono stato in tutta la carriera e con voi, che mi avete dimostrato grande affetto e grande rispetto sin dal primo giorno a Milano. Tranquilli, ho un solo pensiero: vincere, insieme con i miei compagni, la Coppa Italia, il sesto trofeo in due stagioni, il terzo di questa stagione. Nessuna situazione extra professionale, anche se mi amareggia come uomo, può allontanarmi dall'Inter".

MORATTI SU ETO'O — Anche il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, a Livorno per la presentazione degli eventi che ricorderanno Armando Picchi, interviene sulla vicenda: "Eto'o è uno dei nostri al cento per cento; lui non ha intenzione di andare via, sono incidenti che capitano che credo non possano essere un motivo per andare via dall'Inter. Purtroppo questo tipo di atteggiamenti ci sono, poi però il buon senso, la pazienza, l'intelligenza di questi ragazzi, di questi calciatori, consente di poter andare avanti lo stesso".

LA COPPA E IL MERCATO — A due giorni dalla finale di Coppa Italia contro il Palermo, il presidente nerazzurro sottolinea poi che il trofeo "è importante, davvero importante, e la prendiamo molto seriamente, l'abbiamo vinta abbastanza ultimamente e vorremmo continuare a farlo. I giocatori ci tengono molto. Credo comunque che per il Palermo sia un fatto notevole partecipare a questa finale e quindi non sará per niente una cosa facile". Inevitabile poi qualche domanda sul mercato: "Non trovo che ci sia questa spaventosa necessità di prendere un attaccante". Il riferimento è a Alexis Sanchez: "Ha delle belle doti però ce ne sono anche degli altri di giocatori interessanti. Noi magari abbiamo la necessità di trovare dei giovani a metà campo per poter supplire ogni tanto alla possibile stanchezza di chi ha fatto sei anni alla grande". Poi qualche altro nome: "Mata? È un bel giocatore, ma non so se lo stiamo seguendo o no. Se stiamo seguendo Montolivo? Non credo. Per il momento non lo stiamo seguendo - ha aggiunto il patron interista - l'ho letto anch'io sul giornale e allora ho chiesto ai nostri se fosse stato fatto qualcosa, ma no, non è stato fatto niente".

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