domenica 1 maggio 2011

Milan, Allegri come Galliani: tracciata la via del rinnovamento


Sfoltire la rosa prima di portare nuovi campioni tra le mura di San Siro: un monito lanciato tra le righe della conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Bologna da Massimiliano Allegri.
Il mister rossonero, a precisa domanda sulla necessità di ampliare quantitativamente la rosa del Milan, ha risposto con molta eleganza e altrettanta chiarezza: "Molti giocatori hanno sopportato di andare in tribuna e non sono stati convocati, giocare a calcio è il loro lavoro e la loro passione". Insomma, 31 giocatori sono stati più che sufficienti per affrontare il percorso in campionato, meno efficace è stato il cammino europeo, ma la causa non è stata lo scarso numero di uomini a disposizione, bensì la qualità dell'intera rosa.
Per questo, le scelte estive si dovranno basare sulla vecchia regola, tanto cara ad Adriano Galliani, per cui ad ogni elemento in uscita dai cancelli di Milanello, entrerà un volto nuovo nella casa rossonera. "Se va via un nostro giocatore, arriverà un altro big per sostituirlo", si diceva in estate, anche se il diktat non è stato rispettato in pieno con i botti di fine Agosto.
Con alcuni contratti pesanti in scadenza a fine stagione, le sorprese potrebbero essere molteplici: i nomi sul piatto della bilancia sono pesanti e dalle scelte in fase di rinnovo dipenderanno molte delle strategie future della società di via Turati.
Nesta, Pirlo, Ambrosini, Seedorf sono cardini di un Milan glorioso, ma la dirigenza rossonera sembra aver appreso la lezione successiva al trionfo di Atene, quando la sbornia dei festeggiamenti fece pensare che il ciclo di quella formazione fosse ancora lungo, ritardando colpevolmente il cammino del rinnovamento.
Molto probabilmente il sogno Cristiano Ronaldo resterà tale e forse Galliani deciderà di prolungare ancora la carriera dei suoi campioni, ma l'idea di veder calcare forze fresche e nuova linfa con la casacca milanista sul prato di San Siro stuzzica non poco i tifosi, che sognano un ritorno in grande stile anche in campo europeo, per tornare ad ascoltare l'inno della Champions, con la consapevolezza di potersela giocare contro qualsiasi avversario.

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