giovedì 9 giugno 2011

Klose, biennale da due milioni a stagione e opzione per un terzo anno


di Daniele Magliocchetti
ROMA - Miroslav Klose è un giocatore della Lazio. Il tedesco è piombato ieri sera a Roma e in tarda serata ha firmato il contratto con la società biancoceleste. Lo ha fatto nel giorno del suo trentatreesimo compleanno, festeggiando l’evento con un accordo biennale più opzione per il terzo anno, a circa 2 milioni di euro a stagione. Avrà anche alcuni bonus legati alle presenze e al numero di gol segnati.

Da Gorizia Edy Reja esulta, anche perché, dopo tanto penare, finalmente avrà «il bomber da venti gol» richiesto. Un gran colpo del presidente Claudio Lotito, ma anche del ds Igli Tare, assai prezioso durante la trattativa portata avanti nell’ultimo mese. Forse per il patron laziale, senza nulla togliere a Hernanes e Zarate, è l’acquisto più importante della sua era, almeno per il prestigio internazionale del giocatore e soprattutto per il suo curriculum a livello europeo e mondiale: 177 gol in Bundesliga con le maglie di Kaiserslautern, Werder Brema e Bayern Monaco, 61 reti con la Germania, di cui 14 in tre Mondiali. Nel 2006, davanti al suo pubblico, in Germania, ha vinto il titolo di capocannoniere con 5 reti. In Corea nel 2002 e in Sudafrica nel 2010 è stato invece vicecapocannoniere del torneo mondiale. Solo Ronaldo con il Brasile ha fatto meglio di lui. Miro, come viene soprannominato affettuosamente, è arrivato nella capitale vestito con un giacchetto blu, jeans e t-shirt scollata sul petto.

All’aereoporto di Fiumicino non c’erano tifosi ad accoglierlo perché il suo arrivo è stato tenuto nascosto. Chi ha avuto modo di incontrarlo, però, lo ha visto sereno e sorridente. Assieme a lui la moglie Sylwia. I due sono stati scortati all’uscita dall’aeroporto da agenti della Polaria; fuori, ad attenderli, c’era una macchina che li ha condotti direttamente a Villa San Sebastiano dal presidente Lotito, già a colloquio, in presenza del direttore sportivo Igli Tare, con il procuratore del giocatore, Alexander Schuett. Quest’ultimo, insieme a un collaboratore, sono arrivati nella capitale in mattinata ed hanno cominciato le trattative. Il manager, in realtà, è arrivato presso gli uffici del presidente laziale poco prima dell’ora di pranzo, con Lotito che faceva il suo ingresso intorno alle 16,30. Un ritardo dovuto ad alcuni impegni, ma nonostante l’attesa, pare che non ci sia stato nessun problema nella trattativa, filata via liscia.

Eppure, la giornata di ieri era iniziata nel peggiore dei modi. Dalla Turchia rimbalzava un altro colpo di scena legato a Klose. L’ennesimo di questi ultimi giorni dopo il ritorno di fiamma del Bayern, i tentativi del Valencia e del Villarreal. Stavolta era il turno del Galatasaray a provare a fare in extremis lo sgambetto alla Lazio. Dalla Turchia arrivavano dettagli incredibili di una riunione tra i procuratori di Klose e i dirigenti del Galatasaray, Terim incluso, che lasciavano di stucco Lotito e Tare. Un’apprensione durata poche ore, dettata forse anche da un giochino al rialzo che però non ha portato a nulla. Il manager di Klose, Schuett, si è presentato nella capitale e nonostante una maratona di ore e ore alla fine ha trovato un accordo che ha accontentato tutti.

Miro Klose e la moglie Sylwia volevano la Lazio e così è stato. Stamattina alla clinica Paideia il nuovo centravanti della Lazio sosterrà le visite mediche. Subito dopo, è probabile, che ci sia una piccola presentazione, ipotesi tutta da confermare. Per ora, l’unica certezza è che Klose il prossimo anno vestirà la maglia biancoceleste.

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