mercoledì 8 giugno 2011

De Laurentiis e il boss in campo Lepore: "Il Napoli non è coinvolto"

NAPOLI, 8 giugno 2011 - In mattinata, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha incontrato il neo Sindaco De Magistris per discutere della questione San Paolo e l’occasione è stata propizia per chiarire la presenza a bordo campo del boss Antonio Lo Russo durante Napoli-Parma della passata stagione (finita 2-3 per i ducali) sulla quale sta indagando la Procura: "A me non risulta che il Napoli sia coinvolto in alcun modo – dice De Laurentiis - perché non siamo considerati responsabili per la presenza ai margini del terreno di gioco di un soggetto che non era sottoposto a provvedimenti restrittivi per reati da stadio. Inoltre, questo signore era vicino ad un rappresentante delle forze dell’ordine ed era stato accreditato da uno dei nostri manutentori: il Napoli non può vigilare sulla fedina penale di tutti quelli che sono accreditati a bordo campo. Il calcioscommesse? Scommesse? Per il momento vedo molto sensazionalismo. Comunque, bisognerà trovare con Platini e Blatter una soluzione: il problema è globale e non solo italiano”.

LEPORE SCAGIONA IL NAPOLI — "Se ci sono dei reati è nostro dovere intervenire. Allo stato attuale posso escludere che il Napoli sia coinvolto". Lo ha detto il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, ai microfoni di radio Crc. Poi ha aggiunto: "Col processo di Calciopoli abbiamo evidenziato molte cose che non andavano, abbiamo dato la possibilità alla Federazione Italiana di cambiare qualcosa ma non è cambiato nulla. Da quando sono venute fuori le scommesse, la criminalità organizzata, che ha buon fiuto, ha cercato di sfruttare la situazione. Abbiamo cominciato ad indagare non tanto sul gioco del calcio ma quanto sulle scommesse. Per quello che ci interessa l'importante è coltivare il filone delle scommesse e scoprire come vanno le cose. Chi riesce ad influire sul risultato delle partite deve venire fuori. Come cittadino, mi ha sempre sorpreso il fatto che dei risultati di alcune partite, all'ultimo minuto si ribaltassero: mi è sempre sembrata una cosa strana".

INDAGINI SU TRE GARE — La procura di Napoli, intanto, ha delegato la squadra mobile ad acquisire i filmati relativi a tre partite del campionato di serie A, sia di quello appena concluso sia del precedente. Secondo quanto si è appreso, l'attenzione degli inquirenti si concentra - oltre che su Napoli-Parma del 10 aprile 2010, conclusa 2-3 con la vittoria in rimonta degli emiliani e già al centro dell'attenzione per la presenza a bordo campo del boss Lo Russo -, anche su Lecce-Napoli dell'8 maggio scorso, finita 2-1, e su Sampdoria-Napoli 1-0, ultima partita del campionato 2009-2010. L'attenzione del pool di magistrati coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo sarebbe scaturita da alcune dichiarazioni di persone orbitanti nel mondo delle scommesse: non si sa se tali elementi derivino da intercettazioni telefoniche o fonti dirette. Il pool di magistrati procede per l'ipotesi di reato di frode sportiva.

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