lunedì 6 giugno 2011

Giovinco, il "piccolo" che ringrazia Guardiola


FIRENZE - "Siamo tornati di moda? Bisogna ringraziare il Barcellona". Sebastian Giovinco vive il suo momento magico, culminato con la convocazione in Nazionale. "Noi giocatori piccoli e veloci dobbiamo continuare così: la squadra blaugrana è stata un'arma in più. Mister Prandelli ha preso la palla al balzo e come si è visto contro l'Estonia ha saputo creare una squadra di questo tipo".

VOGLIO GIOCARE - Prima di rituffarsi sul tema azzurro, il fantasista reduce dall'eccellente stagione di Parma si toglie un sassolino dalla scarpa. "Io non so se chi non ha avuto fiducia in me adesso si deve ricredere, di sicuro ora sto raccogliendo i frutti. Io voglio giocare titolare. Le voci sul Napoli? Può succedere di tutto, ripeto, io voglio continuità e ora come ora è Parma la squadra dove giocherò l'anno prossimo e per me sarebbe la soluzione ideale, anche se il mercato riserva sempre delle sorprese. Io mi sto togliendo alcune soddisfazioni, devo continuare a fare bene anno dopo anno".

LA STIMA DI CONTE - Il nuovo tecnico della Juventus, Antonio Conte, ha speso ottime parole per il ragazzo cresciuto nel vivaio bianconero. "So che ha molta stima di me. Se non dovessi rientrare a Torino non la considererei una bocciatura, mi aspetto soltanto di trovarmi in un club che possa impiegarmi con continuità. Dovrò migliorare parecchio, soprattutto sotto porta. Ho già espresso questo desiderio ai dirigenti che decideranno il mio futuro. So che il ct ha consigliato ai grandi club di acquistare alcuni giocatori giovani come il sottoscritto, io ritengo non indispensabile l'approdo in una big, anche se può dare quel pizzico di sicurezza e consapevolezza che serve per giocare ad alti livelli".

LA CHANCE DA TITOLARE - Contro l'Irlanda, Giovinco agirà a supporto del tandem Gilardino-Cassano. "Spero di fare una bella gara, se riuscirò ad essere decisivo, tanto meglio. Dobbiamo prendere l'impegno di domani in maniera seria, non amiamo fare brutte figure. Entreremo in campo concentrati esattamente come venerdì. Trapattoni? Lo conosco solo per cose che mi sono state raccontate: ne emerge una figura seria e particolare. Non avendolo mai frequentato non voglio dare giudizi inappropriati".

SCOMMESSE? SPERO IN FALSITA' - Sull'ultimo scandalo che sta coinvolgendo il calcio italiano, il fantasista azzurro dice la sua. "Se tutto quello che leggo sui giornali dovesse rivelarsi vero, sarebbe una pagina nera, una cosa molto brutta. Le parole contano poco in questi casi, parlare è superfluo: ci sono indagini in corso, non me la sento di dare giudizi. Spero soltanto sia tutto falso".

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