sabato 7 gennaio 2012

Mutti carica il Palermo ''Serve una grande prova"

PALERMO - L'ultima vittoria del Napoli sul campo del Palermo risale alla fine di agosto 1977: da ben sei partite consecutive, il Palermo riesce ad avere la meglio sulla squadra partenopea. Trentacinque anni di sconfitte o pareggi, che diventano addirittura 43 se si deve risalire all'ultima affermazione in campionato (2-0 a tavolino, inflitto in sostituzione del 3-2 per i campani maturato dopo il 90' e l'invasione di campo innescata da un folle 'ombrello' di Altafini sotto la curva). La banda di Mazzarri domani cercherà di interrompere questa specie di sortilegio, "per aprire nel migliore dei modi il 2012", come dice lo stesso allenatore toscano, ma anche per lanciare un segnale al campionato. Lo stesso vorrà fare il Palermo che, con Lino Mutti in panchina, punta a riconquistare il proprio pubblico e a riprendere il trionfale cammino in casa, dove ha sempre vinto in campionato, tranne che contro il Cesena della bestia nera Adrian Mutu. E' una partita importante più per i rosanero che per gli azzurri, il 'derby delle due Sicilie' di domani sera, visto che il Napoli - nel corso della stagione - è riuscito a ritagliarsi uno spazio per la possibile realizzazione di progetti o traguardi perfino più ambiziosi del campionato (Champions, per esempio); ai rosanero, invece, è rimasto solo il miraggio di un piazzamento onorevole nella massima serie, dopo le eliminazioni da Europa League e Coppa Italia. Mutti lo ha detto nei giorni scorsi e lo ha ribadito oggi, in conferenza stampa, che domani ci sarà da soffrire per il Palermo. "Dovremo giocare in un certo modo, con lo stesso atteggiamento di Novara. In questi giorni abbiamo lavorato molto, purtroppo non ho potuto disporre della rosa al completo e il tempo non era tantissimo. Ho puntato sul modo di stare in campo, ma senza caricare troppo dal punto di vista atletico. L'impegno con il Napoli era immediato e non avremmo potuto fare tantissimo". Il tecnico ha convocato i due nuovi arrivati, Mehmeti e Vasquez, con quest'ultimo che rischia di finire in campo al posto dello squalificato Ilicic. Una bella vetrina per il fantasista argentino, che è nato e cresciuto nella stessa città di Pastore (Cordoba) e già questo basta per alimentare i sogni di gloria della tifoseria rosanero. "Vasquez è disponibile, ma ancora non ho deciso quale modulo adottare - spiega Mutti -. Abbiamo almeno un paio di soluzioni, vedremo qual è la più idonea: dobbiamo pensare soprattutto a contrastare i nostri avversari in modo efficace". Il che fa pensare a un Palermo da combattimento, che corre e fa correre il pallone, contro una squadra che va a mille e che deve sopperire all'assenza di Lavezzi. Notizia riportata: http://www.repubblica.it

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog