martedì 12 aprile 2011
Mou festeggia 500 panchine "Ma voglio arrivare a 1000"
MILANO, 12 aprile 2011 - Quota 500 domani sera per Josè Mourinho: contro il Tottenham, nel ritorno dei quarti di finale di Champions (4-0 all'andata per il Real Madrid al Bernabeu), il tecnico portoghese dirigerà la sua partita numero 500 da quando è diventato allenatore. As ha calcolato che l'uomo di Setubal, che ha iniziato la carriera in panchina nel settembre del 2000, ha pilotato per 11 partite il Benfica, 20 la Uniao Leiria, 127 il Porto, 185 il Chelsea, 108 l'Inter e ora 48 il Real. In 499 partite, riferisce il quotidiano sportivo di Madrid, finora, Mourinho ha conquistato 17 titoli ufficiali (sei scudetti nazionali, tre Coppe, tre Supercoppe, due Coppe di Lega, due Champions e una Coppa Uefa).
E LUI? PENSA ALLA 600ª... — Domani la gara numero 500, ma Josè Mourinho è abituato a guardare sempre avanti e a fissare nuovi obiettivi. Ecco perché il tecnico del Real Madrid già pensa alla 600ª partita. "Mi piacerebbe tagliare questo traguardo qui al Real perché questo vorrebbe dire che siamo andati avanti insieme vincendo", ha spiegato lo Special One in un'intervista al giornale portoghese Diario Economico. "In un club come questo devi vivere il presente, ma anche il futuro, il Real è la squadra più grande del mondo a livello socio-culturale" ha proseguito l'ex allenatore dell'Inter. Le partite che Mourinho considera tra le migliori della sua carriera Inter-Barcellona dello scorso anno (3-1 per i nerazzurri a San Siro), ma anche Porto-Lazio e Chelsea-Manchester United a Wembley. Tra le peggiori il 5-0 che il suo Real ha incassato quest'anno contro il Barcellona al Camp Nou, ma anche un'Atalanta-Inter (3-1 nella prima stagione dello Special One sulla panchina interista). Guardando al futuro Mourinho ribadisce che il suo sogno è allenare il Portogallo: "Ma prima di diventare c.t. voglio mille panchine sulle spalle, a meno che non ci sia bisogno di me, allora non potrei mai dire di no". Tornando sulle 500 gare che festeggerà domani, Mourinho spiega: "Per me non ha un significato speciale questo traguardo se non per il fatto che quasi tutte queste partite sono state giocate ai massimi livelli". Mourinho garantisce di "non essere stanco né mentalmente né fisicamente, voglio continuare a fare quello che faccio, che arrivino almeno altre 500 partite".
Tratto da : http://www.gazzetta.it
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