domenica 17 aprile 2011

La Lazio sfida il Catania Zarate si dimentica di allenarsi


ROMA - Un nuovo caso Mauro Zarate e l'infortunio a Cristian Brocchi: vigilia agitata quella della Lazio prima della partenza per Catania. Edy Reja ha perso il sorriso per gli ultimi avvenimenti in un momento in cui si decide il campionato. L'attaccante argentino è arrivato ieri mattina al campo di allenamento con un'ora di ritardo. «Mi ha detto che si era dimenticato che c'era l'allenamento - ha spiegato il tecnico - Strano perché loro conoscono il programma della settimana già dal lunedì». Zarate non è comunque nuovo a questo tipo di inconvenienti: a gennaio, tanto per dire, si presentò con tre ore di ritardo alla clinica Paideia per una visita.
Il dispiacere di Reja si è quindi acuito pe rlo stop di Brocchi. «L'ecografia purtroppo ha evidenziato un'ematoma al quadricipite alto». Queste due situazioni potrebbero modificare i piani tattici di Reja per la delicata trasferta siciliana. Non è da escludere infatti che il tecnico punisca Zarate, lasciandolo in panchina, e inserisca Sculli accanto a Floccari. Il nodo verrà sciolto solo stamattina, insieme all'altro che riguarda Bresciano (favorito) e Gonzalez per la sostituzione di Brocchi.
La Lazio sa che a Catania non si può sbagliare, se vuole mantenere il quarto posto e tagliare tra un mese il traguardo della Champions League. «Noi cerchiamo sempre di vicnere ovunque - ha spiegato ieri Reja - Mi auguro che la mia squadra affronti la gara con il piglio giusto. Il Catania in casa è particolarmente motivato, ma andiamo lì con la mentalità giusta per fare il massimo. La squadra di Simeone ha ritmi alti, noi dobbiamo cercare equilibrio, mettendo in campo le nostre qualità. Sarà determinante l'approccio iniziale alla gara, considerando l'ambiente. E dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno».

Anche per guarire dal mal di trasferta: la Lazio, infatti, non vince lontano dall'Olimpico da due mesi, dal 13 febbraio, quando passò per 2-0 a Brescia. Un trend da invertire subito, visto che la squadra biancoceleste è attesa da ben quattro trasferte in queste ultime sei partite di campionato. Senza dimenticare, poi, che a Catania l'ultimo successo risale addirittura a 50 anni fa. «Sembrerà banale ma dobbiamo guardare partita per partita, non possiamo fare alcun tipo di calcolo. Io penso che le buone prestazioni le abbiamo fatte anche in trasferta, ma alle volte ti gira bene e altre volte no. Talvolta, forse, ci sono mancati temperamento e personalità, che dovremo mettere adesso».
Si giocherà dopo una settimana di polemiche tra Lazio e Roma, grandi antagoniste nella volata per il quarto posto. Reja però vuole chiudere la questione. «È compito della società entrare in certi argomenti. La Roma degli americani? Anche la Lazio non si farà trovare impreparata. Il presidente Lotito è sempre attento a tenere in considerazione giocatori che possono aiutare la Lazio a restare ai vertici della classifica».

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