mercoledì 22 febbraio 2012

Europa League - Mancini riscatta le inglesi: Porto fuori

Tutto facile per il Manchester City che elimina il Porto battendolo per 4-0 nel ritorno dei sedicesimi di Europa League. Dopo il successo in terra lusitana dell'andata, gli uomini di Roberto Mancini stravincono il ritorno lasciando agli ospiti il gioco e prendendosi tutte le occasioni importanti. Partendo dalla prima, dopo 19'' di Sergio Aguero, e chiudendo con l'ultima dell'ex romanista David Pizarro, autore di un gol e un assist negli ultimi dieci minuti di gioco. I campioni in carica escono di scena, gli inglesi aspettano negli ottavi la vincente del confronto tra Legia Varsavia e Sporting Lisbona (nell'andata in Portogallo è finita 2-2). BALOTELLI DALLA PANCHINA - Mancini non si gioca la carta del turnover nonostante il successo per 2-1 dell'andata e punta sul tradizionale 4-2-3-1 con il trio Nasri-Touré-Silva a supporto dell'unica punta Aguero. Balotelli, quindi, parte dalla panchina. Vitor Pereira risponde con un 4-3-3 nel quale Hulk e James Rodriguez si muovono ai lati dell'unica punta Varela, mentre a centrocampo Fernando funge da frangiflutti per proteggere le iniziative di Moutinho e Lucho Gonzalez. SUBITO GOL DI AGUERO - La partita inizia e il City è già in avanti, merito di un disimpegno sbagliato da Otamendi e di uno svarione di Rolando. Il tutto sfruttato da Touré, che mette una palla in profondità perfetta per Aguero, impeccabile al cospetto di Helton per l'1-0 insaccato dopo soli 19'' (gol più veloce di questa edizione d'Europa League). Il Porto, però, reagisce e si porta in avanti. Ne nasce un dominio territoriale alquanto sterile, con un solo tiro in porta per Varela al 17' (gran parata di Hart). Tutto il resto è contropiede per gli uomini di Mancini, che vanno vicinissimi al 2-0 in due diverse occasioni. Il protagonista è sempre Aguero, che al 29' colpisce una clamorosa traversa dopo aver saltato Helton e al 41' spreca una splendida imbeccata di Touré calciando a lato. DZEKO CHIUDE I CONTI, POI PIZARRO - La ripresa è decisamente meno divertente della prima frazione di gioco. La prima emozione è al 57', quando il Porto si vede annullare un gol di James Rodriguez per un fuorigioco di Hulk. Mancini vede la sua squadra in difficoltà e così passa al 4-3-3 inserendo Milner per Barry e arretrando Touré in mediana, mentre Pereira al 61' perde per infortunio Otamendi (colpito involontariamente da un calcio di Maicon al volto). A mandare i titoli di coda è così un contropiede classico gestito a meraviglia da uno splendido Aguero, che al 76' regala al subentrato Dzeko la palla del 2-0. Rolando perde la testa e si prende il secondo giallo per proteste lasciando i suoi in dieci nell'ultimo - inutile - quarto d'ora. Quello in cui a prendersi il sipario è Pizarro. L'ex romanista entra all'80' per Aguero e nel giro di sei minuti serve a Silva l'assist del 3-0 (84') prima di calare il poker due minuti dopo. Un risultato che si giustifica soltanto con la forza offensiva del City e con l'estrema ingenuità del Porto. Che, non a caso, abbandona la manifestazione. Notizia riportata da: http://it.eurosport.yahoo.com

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